Sarà Luigi Gregoletto, 89 anni, vignaiolo di Premaor di Miane in territorio Conegliano-Valdobbiadene, a ricevere il premio Romano Levi per il vignaiolo dell’anno assegnato dalla Fivi, la Federazione italiana vignaioli indipendenti, durante il Mercato dei Vini che si svolgerà sabato e domenica a Piacenza.

Luigi GregolettoLa sua famiglia da più di 400 anni lavora la terra e coltiva la vite. La motivazione della Fivi recita così: «Luigi Gregoletto rappresenta quella figura di vignaiolo che sa di essere custode, non padrone della sua terra. E la coltiva con la cura di chi sa che la terra rimarrà anche in futuro e darà buoni frutti solo se rispettata. Rappresenta una generazione che ha visto la povertà diventare ricchezza, ma ha mantenuto i piedi sempre saldi a terra, come le radici dei suoi storici vigneti. Rappresenta quelle figure che sono ambasciatori di un territorio, scrigni di sapere e di passione, esempio del passato e faro per i vignaioli del futuro».

Gregoletto, uno dei soci più longevi di Confagricoltura Treviso, sarà uno dei 421 vignaioli che a Piacenza racconteranno il territorio attraverso i loro prodotti, anche con quattro degustazioni tematiche. La famiglia Gregoletto vanta una lunga tradizione nel mondo del vino, come possono testimoniare alcuni documenti che indicano come, già all’inizio del Seicento, coltivasse la vite sulle colline di Premaor di Miane. Ad accentuare il carattere storico c’è l’edificio che ospita la cantina, ricavato da una struttura seicentesca.  L’attività enoica della famiglia ha avuto un notevole impulso nel dopoguerra grazie a Luigi Gregoletto, che ha iniziato a produrre vino secondo criteri di qualità e tipicità. Oggi l’azienda possiede 18 ettari di terreno vitato, in media e alta collina, nei Comuni di Miane, San Pietro di Feletto e Refrontolo. La vendemmia avviene manualmente in momenti diversi in modo da ottenere la maturazione ideale dei grappoli. L’uva viene pigiata in giornata e i mosti ottenuti vengono tenuti divisi per luogo di provenienza. Nella primavera successiva alla vendemmia il Prosecco viene imbottigliato in tre diverse versioni: il tranquillo, che i Gregoletto hanno sempre considerato la gemma di famiglia, lo spumante Extra Dry e il frizzante.