La legge 20 febbraio 2006 n. 82, contenente disposizioni di attuazione della normativa comunitaria concernente l’Organizzazione comune di mercato (OCM) del vino, pone l’obbligo ai laboratori ufficiali di analisi nonché ai laboratori di analisi degli organismi di vigilanza, di effettuare sistematicamente la prova preliminare di fermentazione e la ricerca dei denaturanti previsti dalla legge medesima per ogni prodotto vinoso ufficialmente analizzato, di riportarne il risultato sul certificato di analisi chimica e di segnalarne l’eventuale esito irregolare al competente ufficio periferico dell’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari.
A decorrere dal 2 marzo 2009, il Laboratorio Chimico Merceologico CERT di Treviso Tecnologia Azienda Speciale della Camera di Commercio di Treviso, il quale effettua le analisi chimico-fisiche sul campioni di V.Q.P.R.D. sottoposti all’esame delle Commissioni di Degustazione, provvederà ad integrare le determinazioni già previste dai vigenti Disciplinari di produzione di ciascuna Denominazione di Origine con quelle disposte dalla Legge citata.
Saranno pertanto implementate le procedure per la ricerca, in ciascun campione di vino analizzato, dell’eventuale presenza di denaturanti quali il cloruro di litio e il cloruro di sodio. In relazione a ciò si precisa che:
– il costo per l’analisi chimico-fisica dei campioni di VQPRD prelevati a decorrere dal 2/3/2009 sarà elevato a € 35,00 più I.V.A.. Il pagamento del servizio potrà essere fatto con le consuete modalità: versamento sul conto corrente postale n° 15583313 intestato a “Treviso Tecnologia – Servizio tesoreria”, riportando la causale “Analisi vini DOC”, ovvero mediante bonifico bancario sul conto corrente n. 100000300406 ABI 06225 CAB 12186 – Codice IBAN IT 58 C 06225 12186 100000300406 presso Cassa di Risparmio del Veneto.
Restano immutati gli importi relativi ai corrispettivi dovuti alla Carnera di Commercio all’atto della richiesta di prelievo dei campioni, che sono così stabiliti:
– Diritto fisso: € 20,00
– Diritto di segreteria per rilascio del certificato di idoneità: € 5,00
– Diritti per ogni ettolitro e frazione di cui è composta la partita di vino: € 0,15
– in relazione ai maggiori tempi di lavoro richiesti per l’effettuazione delle determinazioni citate, l’emissione dell’esito delle prove avverta non prima di 3 (tre) giorni dalla data utile per la lavorazione e successiva alla presa in carico dei campioni presso il Laboratorio.
Pertanto, il tempo previsto per il completamento del procedimento di certificazione subirà un incremento pari ad una giornata lavorativa rispetto ai tempi attualmente previsti.
Con l’occasione, anche in relazione al conferimento ai rispettivi Consorzi di Tutela dell’incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dal D. M. 29 marzo 2007 nei confronti di tutti i soggetti che intendono rivendicare la DOC Conegliano Valdobbiadene e la DOC Vini del Piave, al fine di regolamentare le modalità operative per attivare il procedimento in oggetto, evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti a carico degli utenti, si comunica quanto segue:
DOC CON ORGANISMO DI CONTROLLO INCARICATO
Le richieste di prelevamento dei campioni delle partite dei vini atti a divenire DOC ai fini della certificazione camerale devono essere inoltrate dalle aziende detentrici, utilizzando l’apposita modulistica, direttamente ai Consorzi di Tutela autorizzati ad espletare le funzioni di controllo per la rispettiva Denominazione (attualmente DOC Conegliano Valdobbiadene e DOC Vini del Piave). Sara cura dei Consorzi medesimi trasmettere alla Camera di Commercio le richieste per le quali viene rilasciato il prescritto parere di conformità affinché sia eseguito il prelievo del campione.
Al medesimo Organismo di controllo devono essere inoltrate anche le comunicazioni di riclassificazione o declassamento previste dal D. M. 28/12/2006 limitatamente alle operazioni riguardanti i vini a DOC sottoposti al controllo dell’Organismo stesso.
DOC PRIVE DI ORGANISMO DI CONTROLLO INCARICATI
Le richieste di prelevamento dei campioni devono essere inoltrate direttamente alla Camera di Commercio.
Alla medesima Camera di Commercio devono essere inoltrate anche tutte le comunicazioni relative alla operazioni di cantina (tagli, assemblaggi, ecc.) nonché quelle riguardanti eventuali riclassificazioni e/o declassamenti.
Tutte le comunicazioni di riclassificazione e/o declassamento riguardanti i vini a IGT dovranno essere inoltrate alla Camera di Commercio con le modalità attualmente esistenti.