Facendo seguito alle note confederali del 30/04/2021 e del 20/06/2021, relative al bando “Più Impresa” – Imprenditoria giovanile in agricoltura, promosso da ISMEA con lo scopo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento delle aziende agricole esistenti condotte da giovani, ed alla circolare confederale n. 320 del 28 luglio u.s., si informa che la misura “Più impresa” è stata estesa alle donne senza limiti di età con il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito in legge, con modificazioni, nella legge 23 luglio 2021, n. 106.

Il comma 9 dell’art. 68, difatti, al fine di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, modifica il comma 2, lettera c), dell’articolo 10-bis del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185 prevedendo che le imprese subentranti siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. siano costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. esercitino esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
  3. siano amministrate e condotte da una donna oppure da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, siano composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da donne e da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.

Le agevolazioni, quindi, sono ora anche applicabili alle imprenditrici e alle imprese a totale o prevalente partecipazione femminile senza alcun vincolo di età.

Si ribadiscono di seguito sinteticamente i tratti salienti dell’iniziativa.

I destinatari dell’intervento (art. 2 del DM) 20 aprile 2021, ossia le micro, piccole e medie imprese agricole localizzate in tutto il territorio nazionale e organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti e imprenditrici donne senza vincolo di età, possono richiedere mutui agevolati a tasso zero e un contributo a fondo perduto per finanziare l’ampliamento di un’azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale (subentro nella conduzione di un’intera azienda agricola).

Nel dettaglio, “Più impresa” finanzia (art. 3 del DM):

  • investimenti fino a 500.000 € per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

Le agevolazioni (art. 3 del DM) consistono:

  • in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili;
  • nei limiti del 60% dell’investimento, in un mutuo a tasso zero della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento che per le iniziative della produzione agricola si estende a 15 anni (sempre comprensivi del periodo di preammortamento).