Siglato tra l’azienda di Trevignano e le parti sindacali un accordo mirato ad accrescere sicurezza, partecipazione e appartenenza. Incentivo semestrale di 500 euro per zero infortuni e di 250 per zero assenteismo
Operai agricoli premiati perché non fanno infortuni e assenze. Succede alla Agrifung Società Agricola di Trevignano, azienda leader in Italia e tra le prime in Europa per la produzione di substrato per funghi, dove è stato siglato con le parti sindacali il primo accordo regionale che prevede incentivi semestrali per accrescere la sicurezza comportamentale, incentivare la presenza in azienda e premiare le idee o le soluzioni per la prevenzione e i miglioramenti di processo.
L’accordo, che ha durata dal 1° settembre 2017 al 31 dicembre 2018, è stato firmato per la parte datoriale da Confagricoltura Treviso e per la parte sindacale dalla Rsa aziendale e da Flai Cgil e prevede premi per ogni operaio, sia a tempo indeterminato che determinato, che vanno dai 50 ai 500 euro. Per quanto riguarda la sicurezza, viene assegnato un premio individuale semestrale di 500 euro per l’obiettivo “zero infortuni” aziendali, di 350 euro per infortuni compresi tra 1 e 10 giorni e di 150 euro per infortuni tra 11 e 20 giorni. Per quanto riguarda la partecipazione attiva, viene assegnato un premio di 250 euro per l’obiettivo “zero assenteismo”, di 200 euro per assenteismo inferiore al 1%, di 125 euro per assenteismo inferiore al 2% e di 50 euro se l’assenteismo è sotto il 3%. Premi da 100 a 1.000 euro sono previsti anche per chi proponga idee di prevenzione, miglioramento della salute e sicurezza, nonché innovative sui processi di produzione, confezionamento, distribuzione del prodotto o di qualunque altra natura.
Incentivi che hanno già prodotto frutti, perché la chiusura degli obiettivi del quadrimestre settembre-dicembre 2017 ha centrato al 100% l’obiettivo “zero infortuni”, mentre per quanto riguarda l’assenteismo la percentuale è stata dell’1,4%, quindi molto bassa.
“Sono risultati che ci fanno molto piacere e ci convincono ad andare avanti nella strada intrapresa”, dichiara Luca Francescutti, titolare di Agrifung, che ha uno stabilimento a Trevignano ed uno a Paese, 45 dipendenti e un fatturato annuo di 12 milioni di euro. “Da tempo lavoriamo per aumentare il fattore sicurezza, basti dire che la nostra è stata la prima azienda del settore ad aver conseguito la certificazione Uni-Inail del sistema di gestione della sicurezza e salute Sgs Lavorosicuro per entrambi gli stabilimenti produttivi. Abbiamo investito molto nell’adeguamento dei macchinari e abbiamo avviato anche un percorso con una psicologa per sensibilizzare i lavoratori sull’importanza di porre attenzione alla sicurezza. La nostra proposta di incentivarli con premi è stata molto apprezzata dai dipendenti. Ci è già arrivata anche un’idea innovativa: stiamo valutando se sia percorribile. Ma il risultato che ci ha sorpreso di più è che, oltre a non esserci stati infortuni, sia aumentata anche la produttività oraria, passata nel quadrimestre da 14 quintali orari a 15,7. Il segno che, oltre all’attenzione, è aumentato anche lo spirito di appartenenza aziendale”.
“E’ il primo accordo in provincia e capofila anche a livello nazionale in agricoltura – dichiara Renato Bastasin, direttore di Confagricoltura Treviso -. Con Flai-Cgil abbiamo spinto fortemente per questo obiettivo e auspichiamo che sia un esempio per altre realtà agricole, perché gli incentivi defiscalizzati possono essere funzionali a un migliore andamento aziendale e a una maggiore produttività, oltre che a garantire la sicurezza del lavoratore. Un applauso all’azienda, perché ha posto tra i suoi obiettivi strategici un notevole sforzo organizzativo e finanziario per preservare la sicurezza delle proprie risorse umane”.
Sara Pasqualin, segretaria generale Flai-Cgil di Treviso, esprime la soddisfazione del sindacato per “l’innovativa e positiva modalità di affrontare il tema sicurezza. Un primo step nato dal dialogo tra azienda e parti sociali – specifica la sindacalista -. È importante investire nell’incentivo economico tanto quanto dare vigore ai percorsi formativi e sostanziare così l’aspetto culturale stesso del concetto di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per il settore dell’agricoltura dove si registra un alto grado di rischio. La sperimentazione ha portato un pieno coinvolgimento dei dipendenti, che hanno posto grande attenzione verso le modalità lavorative individuali e dei colleghi. Un dato – conclude Pasqualin – che ci fa capire quanto queste buone pratiche si devono e si possono replicare in altre realtà produttive del territorio trevigiano”.
Agrifung è nata negli anni Settanta e ha contribuito alla nascita del maggior distretto produttivo di funghi champignon a livello nazionale. Il marchio rappresenta un’azienda che da decenni è tra i primi produttori di substrato per funghi, anche a livello europeo, grazie al miglioramento dell’offerta, agli investimenti e ai continui investimenti tecnologici per migliorare la gestione e l’organizzazione della produzione.