Entro il 31/12/2018 è necessario effettuare gli interventi di messa a norma delle aree di distribuzione di carburante (cisterne di gasolio agricolo) secondo quando previsto dal piano regionale di Tutela delle Acque

Per semplificare ulteriormente gli adempimenti a carico delle aziende agricole, la Regione Veneto, su richiesta di Confagricoltura, ha autorizzato anche l’adeguamento delle cisterne tramite l’adozione di un protocollo di gestione. In sostanza per mettere a norma la propria cisterna dal punto di vista ambientale può essere sufficiente l’adozione di un protocollo di gestione del rifornimento inserito nella documentazione aziendale riferita alla sicurezza nei luoghi di lavoro e, se del caso, nelle autorizzazioni integrate ambientali, con queste specifiche:

  • divieto assoluto di rifornimento con precipitazioni in corso;
  • cisterna omologata dotata di tettoia, bacino di contenimento ed erogatore con blocco automatico;
  • dotazione del kit anti-sversamento (rappresentato da: granuli oleoassorbenti; fogli assorbenti; sacco per gli scarti; DPI specifici) da utilizzarsi immediatamente dopo l’eventuale sversamento, in ogni caso ed in modo particolare nell’imminenza di precipitazioni;
  • dotazione di un recipiente a tenuta con impresso lo specifico codice CER riferito alla tipologia del rifiuto eventualmente prodotto. Il recipiente va collocato al momento del rifornimento al di sotto del mezzo agricolo in corrispondenza del punto di rifornimento. Dopo l’utilizzo, tale recipiente viene stoccato nell’area coperta di deposito aziendale dei rifiuti.

Rimangono comunque valide le possibilità di adeguare la propria cisterna tramite la copertura area rifornimento o la pavimentazione area di rifornimento e smaltimento acque di prima pioggia come rifiuto.

Il dettaglio delle ipotesi applicabili è disponibile qui.