IN ARRIVO IL PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO 2024

A breve, dopo il passaggio in Conferenza Stato Regioni, sarà pubblicato il Piano di gestione dei rischi in agricoltura (Pgra) per il 2024 proposto dal Masaf e, quindi, si aprirà ufficialmente la nuova campagna assicurativa.

Dal 2024 il Piano di gestione individuale del rischio (Pgir) sostituirà il Pai (Piano assicurativo individuale) e il Pmi (Piano mutualistico individuale). Il Pgir è indispensabile per la stipula delle polizze assicurative e per la partecipazione alle coperture mutualistiche sostenute dal contributo pubblico. In attesa del Piano di gestione individuale, prima di sottoscrivere la polizza, l’agricoltore deve presentare la “manifestazione d’interesse”.

I “prodotti assicurabili” e le “tipologie colturali assicurabili”, saranno sostituiti da un nuovo allegato “Produzioni vegetali assicurabili e assoggettabili a copertura mutualistica”.

Se fino al 2023 un’azienda che coltivava mais con diverse destinazioni d’uso (mais da granella, mais da insilato, mais da biomassa, mais dolce, ecc.) poteva assicurare un prodotto piuttosto che un

 altro, dalla campagna 2024 l’obbligatorietà è basata a livello di specie e quindi dovrà assicurare tutto il mais coltivato in un comune indipendentemente dalla destinazione d’uso.

Le combinazioni possibili per la nuova campagna sono cinque e prevedono:

A, l’insieme delle avversità catastrofali (alluvione, gelo-brina, siccità), di frequenza (grandine, eccesso di pioggia, eccesso di neve, venti forti) e accessorie (colpo di sole, vento caldo e ondata di calore, sbalzi termici);

B, insieme delle avversità catastrofali e almeno una delle avversità di frequenza e, eventualmente le avversità accessorie;

C, almeno due avversità di frequenza, ed eventualmente le avversità accessorie;

D, insieme delle avversità catastrofali;

E, garanzia Index based alla quale si può sommare una delle combinazioni (A, B, C, D) relative alle avversità climatiche.

Con la garanzia index based, si può coprire la perdita di produzione per danni di quantità e/o qualità a seguito di un andamento climatico avverso, che viene identificato tramite uno scostamento positivo o negativo rispetto a un indice biologico e/o meteorologico.

Indipendentemente dalla combinazione dei rischi, le polizze devono prevedere la copertura di danni superiore al 20% (soglia 20).

La contribuzione pubblica prevista è la seguente: per le polizze con le combinazioni di garanzie A, B, D ed E il contributo sulla spesa ammessa può essere fino al 70%, per la combinazione C con due garanzie il contributo può essere fino al 65% della spesa ammessa, mentre per la combinazione C con più di due avversità il contributo può essere fino al 70%.

Relativamente ai parametri contributivi si passa da base annua alla media delle ultime cinque campagne. Il parametro contributivo è pari alla tariffa media degli ultimi cinque anni  per ogni combinazione area territoriale/prodotto/pacchetto di garanzie.

Nel nuovo Pgra 2024 rimane invariato il termine ultimo entro il quale devono essere sottoscritte le coperture assicurative per poter beneficiare del sostegno pubblico.