Con il Decreto del governo del 28 giugno scorso la Federazione russa ha prorogato l’embargo di determinate tipologie di prodotti alimentari di origine UE, Australia, Canada, Norvegia ed USA fino al 31 dicembre 2018.
Ricordiamo che le categorie di prodotti sottoposti ad embargo da parte della Russia sono sostanzialmente le seguenti:
- carni bovine fresche, refrigerate o congelate;
- carni suine fresche refrigerate o congelate;
- carni e frattaglie di pollame fresche refrigerate o congelate;
- carne salata, seccata o affumicata;
- pesce vivo (esclusi salmo salar e salmo frutta);
- pesce, crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici;
- latte e prodotti lattiero-caseari (esclusi il latte ed i prodotti senza lattosio);
- ortaggi, radici e tuberi (esclusi patate da seme, cipolle da seme, mais ibrido e piselli per semina)
- frutta fresca e secca;
- salsicce, salami e prodotti simili, di carne, di frattaglie o di sangue; preparazioni alimentari a base di tali prodotti;
- preparazioni alimentari, inclusi formaggi e caglio, a base di grassi vegetali e/o contenenti latte.
Inoltre, da giugno 2016 sono state escluse dall’embargo alcune categorie nel caso in cui i prodotti siano destinati ad alimenti per la prima infanzia e a partire da fine agosto 2016 sono, invece, state introdotte ulteriori barriere nell’ambito degli acquisti da parte degli enti pubblici russi.
Ricordiamo, infine, che la Commissione europea, conseguentemente alla proroga dell’embargo, ha a sua volta prorogato le misure di sostegno eccezionali per i produttori ortofrutticoli.