Con la D.G.R. n. 3715 del 02/12/2008 BUR Veneto 12/12/2008 sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo del "Piano di ristrutturazione e riconversione viticola. IX annualità". Le domande devono essere presentate per mezzo del Modello Sistema Operativo Pratiche (SOP) di AVEPA, direttamente dall’azienda richiedente o per tramite del proprio CAA o di un altro soggetto delegato. Copia cartacea della domanda corredata di tutti gli allegati richiesti dovrà essere presentata al soggetto detentore del Fascicolo Aziendale, ovvero il CAA o la sede periferica di AVEPA, che ne effettuerà il protocollo entro le ore 13:00 del 15/01/09. Ciascuna domanda deve riferirsi agli interventi che si attuano in una provincia.
Per approfondimenti e dettagli operativi per la presentazione della domanda tramite i ns. tecnici, contattate i seguenti numeri:
Treviso: Daniele Forner – 333/5438285
Montebelluna: Silvia Costa – 0423/22987
Roncade: Virginia Rossignolo – 0422/842425
Vazzola: Mauro Paolin – 0438/441834
oppure rivolgetevi presso le sedi periferiche di AVEPA: SPA Treviso – Centro direzionale Nautilus – via Castellana, 86 – 31100 Treviso;
Fate click >>qui<< per scaricare il Bando completo e la modulistica per la presentazione delle domande.
Beneficiari: i conduttori di superfici vitate, che realizzano un progetto di ristrutturazione e riconversione dei propri vigneti su tutto il territorio regionale nell’ambito dei bacini omogenei viticoli e per le sole iniziative atte a produrre vini di qualità designati con le denominazioni di origine oppure vini da tavola ad indicazione geografica.
Tipologie di intervento ammesse:
1. Ristrutturazione mediante: 1.1. realizzazione di un vigneto in una superficie diversa rispetto a quella in cui ha avuto luogo l’estirpazione; 1.2. realizzazione di un vigneto nella medesima superficie oggetto di estirpazione, modificando il sistema di coltivazione; 1.3. trasformazione di un vigneto dalla forma di allevamento esistente in una più idonea alla produzione di qualità e l’eventuale infittimento nel filare e tra le file.
2. Riconversione varietale mediante: 2.1. reimpianto di vigneto con varietà diverse rispetto a quelle del vigneto estirpato; 2.2. estirpazione totale delle viti e messa a dimora di materiale di moltiplicazione vegetale di varietà diverse da quelle estirpate, mantenendo inalterata la struttura (palificazione, ferri, ecc.) già esistente; 2.3 sovrainnesto delle viti, mantenendo inalterata la struttura già esistente; 2.4 sovrainnesto delle viti e modifica, anche, della forma di allevamento;
Le tipologie di intervento di cui ai punti 1., 2.1 e 2.4 devono in ogni caso prevedere soluzioni più idonee alla meccanizzazione delle operazioni colturali, compresa la eventuale raccolta dell’uva.
Contributo: viene erogato un contributo forfetario come indennizzo a seconda della tipologia di intervento e dei diritti che si utilizzano, pari a: 1. € 8.600,00, nel caso l’iniziativa preveda sia le opere di estirpazione che di reimpianto; 2. € 7.790,00, nel caso l’iniziativa preveda la realizzazione delle sole opere di reimpianto in quanto il richiedente ha già provveduto all’estirpazione delle viti (in questo caso Avepa fa riferimento alla data di comunicazione di fine lavori di estirpazione delle viti); 3. € 6.930,00, nel caso in cui le opere siano realizzate utilizzando diritti di reimpianto acquisiti, di diritti di impianto prelevati dalla riserva, nonché della coesistenza sia del vigneto reimpiantato che del vigneto da estirpare; 4.1. € 3.050,00, nel caso di riconversione mediante sovrainnesto; 4.2. € 6.100,00, nel caso di riconversione mediante sovrainnesto, e adattamento della forma di allevamento; 4.3. € 3.690,00, nel caso di modifica della forma di allevamento; 4.4. € 3.200,00, nel caso di riconversione (sostituzione totale piante) mantenendo inalterata la struttura (palificazioni, ferri, ecc.) già esistente.
Qualora nella realizzazione dei lavori, con esclusione di quanto previsto al punto 2.2 e 2.3, del capitolo “Tipologie degli interventi ammessi”, il beneficiario utilizzi, totalmente o anche parzialmente, materiali usati di provenienza aziendale (pali, filo di ferro, ancorette, ecc.) gli importi di cui ai punti 1., 2., 3., 4.2 e 4.3 sopra sono ridotti di una somma pari a € 1.250,00/Ha. Non sono da considerarsi ai fini della riduzione di cui sopra l’utilizzo dei materiali di provenienza aziendale e/o riutilizzabili, che sono impiegati nella sola prima fase di allevamento della vite, come per esempio il tondino di ferro, il materiale per legare, altro materiale d’usura.
Qualora Avepa in sede di verifica accerti l’impiego di materiale usato di provenienza aziendale, preventivamente non dichiarato, è autorizzata a ridurre il premio forfetario ad ettaro, per un importo pari a 2.500,00 €, indipendentemente dal tipo e numero del materiale usato.
Superficie oggetto d’intervento: dimensione minima della superficie oggetto di sostegno: ha 0.50.00 (salvo deroghe per specifici bacini viticoli). In particolare, per la provincia di Treviso, la superficie minima varia da 0.2 ettari per la zona DOC prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Torchiato di Fregona e a 0.3 ettari per il restante territorio provinciale; Dimensione massima: ha 3,00 (istanze superiori potranno essere accolte in subordine alla disponibilità finanziaria).
Varietà ammesse: quelle previste nel Bacino Viticolo di appartenenza.
Documentazione richiesta: 1.1 diritto di reimpianto o autorizzazione al reimpianto anticipato o autorizzazione all’impianto a seguito dell’acquisizione di diritto di reimpianto, attribuzione di diritto di impianto prelevato dalla riserva – oppure – 1.2 notifica di estirpazione e/o notifica di reimpianto anticipato.
È ammessa altresì l’istanza di acquisizione del diritto di reimpianto unicamente nel caso che il titolo, già rilasciato, provenga da una provincia veneta. L’inserimento in graduatoria delle domande avverrà sulla base delle informazioni contenute nelle autorizzazioni all’estirpazione/reimpianto anticipato, oppure nelle autorizzazioni alla stipula della scrittura privata di trasferimento del diritto.
Eleggibilità delle spese e liquidazione: l’inizio lavori deve essere successivo alla data di approvazione della graduatoria delle domande ammesse. Il lavori devono essere conclusi entro le due campagne successive alla presentazione della richiesta di pagamento anticipato. Sono da considerarsi eleggibili all’intervento le spese per beni e servizi sostenute a partire dal giorno successivo dell’atto di approvazione da parte di Avepa dell’elenco previsto al Capitolo “Elenco delle domande coerenti con lo Schedario viticolo veneto e aventi taluni requisiti di compatibilità con le schede di bacino”. Tuttavia, le spese relative alle barbatelle ed al materiale necessario al sostegno della vite (pali, fili, ancore, tiranti, ecc.) sono da considerarsi eleggibili a partire dalla data di protocollazione della domanda. Avepa per determinare la data di eleggibilità delle spese fa riferimento alla data di acquisto dei beni e servizi (bolla e fatture). Le spese riportate in fattura, dovranno essere riferite solo agli interventi di realizzazione del vigneto e non ad altri beni e il pagamento delle stesse deve avvenire con bonifico bancario. La liquidazione dell’aiuto avviene tramite la modalità del pagamento anticipato, dietro costituzione di una garanzia fidejussoria di importo pari al 120% dell’aiuto concedibile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore di Avepa. La garanzia deve essere rilasciata conformemente allo schema predisposto da Avepa ed essere valida per l’intera durata dell’iniziativa.
Divieto estirpo e obbligo rivendicazione: i vigneti che hanno beneficiato delle provvidenze recate dal Piano di ristrutturazione e riconversione, non possono essere distolti dall’impiego e dalla destinazione, se non a cause di forza maggiore giusto quanto riportato in merito al punto 2.5 dell’allegato A della deliberazione n. 199/2008, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data di finanziamento.
Priorità: Vigneto atto a produrre vini a DOC e DOCG (punti 20); Incremento del 20% della densità minima di impianto prevista per ciascun Bacino (punti 10); effettuazione contemporanea di due o più tipologie di intervento (punti 8); giovane imprenditore (punti 3); presenza di giovani coadiuvanti (punti 2); inclusione della superficie in territori a parco (punti 1).