Applicazione nell’ambito del Pacchetto Giovani (azione 112 – 121 – 111 – 114 – 132)

Scadenza delle domande al 28 Febbraio 2011

Il Programma di Sviluppo Rurale individua per i giovani agricoltori che si insediano come capo azienda, la possibilità di accedere a una serie di strumenti in grado di sostenere e sviluppare le capacità imprenditoriali professionali.
Per la domanda di contributo, nell’ambito del Pacchetto Giovani, si devono presentare tre specifici interventi, l’azione 112, insediamento di giovani agricoltori, l’azione 121 PGB, ammodernamento delle aziende agricole e almeno una terza misura, che potrà essere selezionata dal richiedente fra:
 –  Misura 111 – Azione 3: “Formazione professionale”,
 –  Misura 114: “Utilizzo di servizi di consulenza”
 –  Misura 132: “Partecipazione a sistemi di qualità”.

Chi può accedere?
Possono accedere al contributo i giovani (minimo 18 anni e massimo 40 anni non compiuti) che si insediano o che si sono già insediati, dal 1 dicembre 2009, per la prima volta in un’azienda agricola assumendone la responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale, come titolare o come socio amministratore in caso di società.
Con la domanda si dovrà presentare un piano aziendale degli investimenti, acquisire la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), condurre l’azienda per minimo 5 anni, frequentare dei corsi appositi (uno 150 ore e due brevi da 25 ore), più un’altra serie di impegni che sono puntualmente elencati nel bando.

Le spese ammissibili?
Per la 112:
Possono essere giustificate le spese sostenute dal giovane imprenditore anche prima della presentazione della domanda e, comunque, a partire dal 1 dicembre 2009, quali spese notarili, consulenze, acquisto titoli di produzione, acquisto di terreni, corsi di formazione ed altre spese per investimenti collegati all’insediamento e non rendicontate sulle specifiche misure (come la misura 121 e in tal caso non sarà possibile frazionare e/o rendicontare parzialmente nelle due misure un medesimo investimento.
Sono escluse le spese di esercizio per la normale attività (acquisto concimi, sementi, carburanti, ecc.), nonché le spese per l’acquisto di macchine, impianti e attrezzature usati.
Per la 121
Sono ammessi i costi sostenuti per investimenti strutturali, impianti, attrezzature, hardware e software ed i costi generali connessi alle spese effettuate per gli investimenti precedenti quali- costi relativi a progettazione, perizie tecniche, coordinamento della sicurezza e direzione lavori fino al 5% dell’investimento strutturale ammesso e costi di consulenza economica e finanziaria, relativi all’investimento ammesso, fino al 2% di quest’ultimo e con un massimo di 1.500 euro.
Attenzione per l’ammodernamento esistono delle prescrizioni e delle tabelle che, secondo il tipo di spesa, ne determinano l’ammissibilità e il punteggio utile per l’accesso alla graduatoria REGIONALE. Prima di presentare la domanda è indispensabile verificare con un tecnico la finanziabilità o meno dell’investimento.

Importo messo a bando
Per l’ insediamento di giovani agricoltori (Pacchetto Giovani B), l’importo complessivo messo a bando è pari a 24.000.000 € di cui è stabilita una riserva del 25% per le zone montane (pari a 6.000.000 €).

Livello ed entità dell’aiuto
Per la 112
Il premio all’insediamento, secondo le spese rendicontate va da un minimo 10.000 € ad un massimo di 30.000 €.
Per la 121
Per le zone montane = 60% della spesa ammessa
Per tutto il resto del territorio regionale = 50% della spesa ammessa
Le percentuali sono ridotte per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico) al 20%, per la produzione di energia da fonti agro-forestali al 40%
L’importo minimo di spesa ammissibile per domanda (cui si devono sommare quelli previsti per la 112) è pari a:
– 7.500 € per le aziende situate in zona montana;
– 15.000 € per le aziende situate nelle altre zone.
L’importo massimo ammesso a finanziamento è pari a: 600.000 €/impresa, nell’arco di cinque anni elevabile a 1.000.000 € per gli interventi di ristrutturazione produttiva relativi al settore lattiero-caseario e tabacchicolo.
Per la terza misura da attivare obbligatoriamente (111-114-132) oltre alle 112 e 121 si rimanda alle disposizioni specifiche del bando

Click QUI per scaricare la DGR 3181
Click QUI per scaricare l’allegato A alla DGR 3181

Per maggiori informazioni rivolgersi presso gli uffici di Confagricoltura Treviso:
Ufficio Tecnico: 0422 580178 – tecnico@upatreviso.it
Ufficio zona di Montebelluna: 0423 22987 – unione.montebelluna@upatreviso.it
Ufficio zona di Roncade: 0422 842425 – unione.roncade@upatreviso.it
Ufficio zona di Vazzola: 0438 441834 – unione.vazzola@upatreviso.it

Si comunica che sul BUR della Regione Veneto n. 36 del 30 aprile 2010 è stato pubblicato l’avviso per l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto relative agli interventi previsti dalle seguenti Misure/Azioni attivate dal Programma di Sviluppo Locale 2007-2013 del GAL Terre di Marca:
– Misura 311 "Diversificazione delle attività non agricole":
  >> Azione 1 "Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali", importo messo a bando euro 255.000,00, beneficiari imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del C.C. (click >>QUI<< per scaricare il file)
  >> Azione 2 "Sviluppo dell’ospitalità agrituristica", importo messo a bando euro 618.750,00, beneficiari imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del C.C. (click >>QUI<< per scaricare il file)
– Misura 323/a "Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale":
  >> Azione 1 "Realizzazione di studi e censimenti", importo messo a bando euro 21.000,00, beneficiari Enti locali, Enti parco, Fondazioni e Onlus (click >>QUI<< per scaricare il file)
Il richiedente, per poter accedere agli aiuti previsti dalle Misure sopra indicate, dovrà presentare domanda di aiuto alla Struttura Periferica di AVEPA Treviso entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dei relativi avvisi sul BUR della Regione Veneto.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici del GAL Terre di Marca via Postumia Centro, 77 – 31040 Gorgo al Monticano (TV) tel 0422.208071, fax 0422.506339, e-mail galterredimarca@gmail.com.

Via libera “tecnico” agli aggiornamenti al Programma di Sviluppo Rurale del Veneto finalizzati le maggiori risorse per oltre 136 milioni di euro disponibili per interventi nella Regione grazie alla buona capacità di spesa dimostrata. “Questo ulteriore contributo pubblico – ha spiegato il vicepresidente della Giunta Franco Manzato – si aggiunge infatti ai circa 914 milioni originariamente disponibili per il PSR 2007 – 2013. Per spenderli è stato appunto necessario modificare le previsioni di interventi iniziali e ieri il Comitato per lo sviluppo rurale della Commissione Europea ha approvato la nostra proposta di aggiornamento, che recepisce le nuove sfide previste dalla verifica di medio termine effettuata dai Paesi Membri circa un anno fa, indirizzando anche le relative risorse aggiuntive”.
In particolare, per il sostegno alla ristrutturazione del settore lattiero-caseario sono stati riservati 33 milioni di euro, dei quali 25 milioni per interventi di ammodernamento delle aziende agricole 8 milioni di euro per la trasformazione e la commercializzazione. Gli altri interventi riguardano altre misure innovative: sostegno degli investimenti per la trasformazione e lo sfruttamento energetico della biomassa forestale; ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali; ristrutturazione e riconversione delle aziende tabacchicole; gestione agrocompatibile delle superfici agricole; incremento della lettiera permanente nell’allevamento delle bovine da latte; recupero naturalistico di spazi aperti montani abbandonati e degradati; impianti forestali ad alta densità per il disinquinamento dell’acqua e la ricarica delle falde; primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli e imboschimento di terreni non agricoli; adozione di buone pratiche di gestione forestale; investimenti forestali non produttivi.
Con il parere favorevole dell’organo tecnico della Commissione, si è chiusa la procedura avviata nel luglio scorso dalla Regione per definire le modifiche nel rispetto delle scadenze comunitarie. La Commissione formalizzerà ora il parere del Comitato e successivamente sarà possibile completare la predisposizione del nuovo bando, che definirà tempi e modi per la presentazione delle domande finalizzate ad utilizzare le risorse. L’approvazione del nuovo bando è prevista per la fine dell’anno.