Confagricoltura ha evidenziato al MIPAAF le forti difficoltà segnalate dalle aziende del settore vitivinicolo per rispettare gli impegni previsti dal sistema delle autorizzazioni degli impianti vitati. Data la situazione di emergenza in atto, è stato chiesto di evitare l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 69 paragrafo 3 della Legge 238/2016, il quale stabilisce fino a tre anni di esclusione dalle misure di sostegno previste dall’organizzazione comune del mercato (OCM) vitivinicola e 1.500 euro per ettaro in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni ai nuovi impianti vitati.

A tal riguardo, il MIPAAF ha accolto favorevolmente l’istanza confederale asserendo che la difficoltà a mantenere gli impegni “non dipende in nessun modo dalla volontà degli interessati in quanto assolutamente imprevista ed imprevedibile” e valutando che “in caso di non utilizzo dell’autorizzazione concessa entro il periodo di validità della stessa, possano non trovare applicazione le sanzioni previste”.

In via ufficiosa il MIPAAF ha anticipato che la procedura di richiesta di non applicazione delle sanzioni prevederà una comunicazione alla Regione competente per valutare le condizioni per la deroga; pertanto è stato chiesto al MIPAAF che venga emanata al più presto una nota integrativa che chiarisca i passaggi e le competenze.